Stardust

Una ventata di aria fresca per pochi intimi in una sera di luglio caratterizzata dall'afa. Stiamo parlando dell'unplugged degli Edna B.J. interessante formazione che vede due membri dei Bus Tardi, Ottavio (chitarra) e Mauro (voce) affiancarsi a Ettore (lanciato sulla ribalta tanto tempo fa dagli Arasakra :>) e Arturo, grande assente della serata di cui non stiamo neanche a ricordare il grande palmares musicale. Nel backstage si respirava un clima conviviale ed intimo, grazie al pubblico poco numeroso ma selezionatissimo che è intervenuto a questa chicca estiva. Tesissimo Ettore prima di salire sul palco, sfogava la sua agitazione sui rustici gentilmente offerti da Nunzio e Fulvia del Baraonda, rustici che a suo dire gli avevano reso le dita inzivate, preoccupandolo per la riuscita dei suoi taglienti riff acustici, ed effettivamente sarà stato l'unto a creargli un piccolo fastidio sul solo di Don't Look Back in Anger.
In grande forma anche la ruggente voce del cantante Mauro che rappresenta una grande sicurezza per la formazione nonchè l'anello di congiunzione mancante fra l'uomo di Neanderthal e l'Homo Sapiens.
Il concerto scivola via liscio come l'olio (sempre quello dei rustici) fra cover per intenditori e cover che tutti intimamente vorrebbero suonare ma che nessuno ha il coraggio di suonare come Wonderwall.
Sciolti e sbragati come consumate rockstars Ettore e Mauro, carichissimo il volpone del rock, il "banquiere maudit" Ottavio, sicuramente il bello del gruppo, che a fine concerto ha imbracciato una chitarra elettrica da svariati milioni (che ha preso da quelli che sta mettendo da parte per la scalata al Banco di Napoli, si dice assieme a Ricucci) ed ha rotto per alcuni momenti la sacrale acusticità dell'evento, mentre alcuni, sfiancati dal caldo dell'arena (del resto il rock degli Edna è molto HOT) cercavano refrigerio in zona biliardo/playstation2.
In conclusione, in attesa di mettere le mani su un loro disco da studio (che speriamo arriverà presto sugli scaffali) un plauso agli Edna B.J. sperando di vederli in azione presto in una degna cornice di pubblico, possibilmente con decine di americanine arrapate (cit.)

BB77